RICHIESTO LO SPOSTAMENTO DELLE VASCHE DA PARTE DELLA GIUNTA COMUNALE .
Parere istruito da parte del Vice Sindaco ed Assessore e Politiche del mare all'Ambiente Massimo Romita e dalla Presidente della Commissione Ambiente Chiara Puntar, controfirmato dal Sindaco Daniela Pallotta. Romita e Puntar hanno analizzato la documentazione e redatto il parere in allegato in conformità alle precedenti decisioni congiunte espresse durante le commissioni ambiente e conferenza dei capigruppo. Su proposta di Romita e Puntar e con forte volontà del Sindaco e della Giunta tutta, come si evince dal testo deliberato che si riporta di seguito si è dato anche molto peso alla parte legata a mantenimento dell’ambiente sano e pulito inserendo nella delibera un importante passaggio legato alla ”raccomandazione dell’utilizzo di materiali biocompatibili tali da non danneggiare i sistemi biologici e gli organismi viventi ed ecocompatibili dal basso impatto ambientale, per l’ammodernamento degli impianti esistenti, per l’acquacoltura in generale e per l’attrezzatura destinata alla pesca”.
Ma il parere in particolare vuole sottolineare la forte attenzione all’ambiente e alla salute delle cittadine e dei cittadini in virtù della quale sono state inserite alcune osservazioni: lo spostamento delle vasche in aree più distanti dalla costa, introduzioni di ulteriori buone pratiche per l’allevamento anche a garanzia del benessere dell’animale, porre controlli ulteriori per evitare la presenza di inquinanti chimici e utilizzare materiali bio ed ecocompatibili a basso impatto ambientale.
Sulla pescicoltura - sottolineano gli amministratori dell'importanza di tale documento - in particolare, chiediamo alla Regione di valutare la possibilità di attuare nuove aree di concessione per la maricoltura collocate più distanti dalla costa dove trasferire le attuali attività di allevamento.
Nel parere si richiede di prevedere che le Aziende si adoperino con ulteriori analisi delle acque (analisi in autocontrollo) aggiuntive a quelle previste dalla norma. Inoltre la disponibilità da parte delle Aziende a fornire i risultati delle stesse per renderle disponibili anche alla cittadinanza così come la disponibilità a visite e sopralluoghi, da parte del Comune stesso. Viene richiesto altresì inoltre alle Aziende che mettano in atto tutte le possibili buone pratiche di allevamento a garanzia del benessere animale e di una corretta alimentazione, prevenendo l’uso di antibiotici e l’utilizzo di quantitativi di mangime eccessivi non commensurati ai bisogni del pesce, riducendo pertanto l’impatto sull’ambiente. Fondamentale la richiesta poi alla Regione e ad ARPA FVG di porre tutti i controlli necessari nelle aree per evitare la presenza di inquinanti chimici (si ricordano le analisi ARPA dove era indicata la presenza di inquinanti chimici di origine industriale come il tributilstagno (cantieristica navale) ed il mercurio, non certo derivanti dagli allevamenti ittici. Impegno quest'ultimo già sul tavolo per le note problematiche della foce dell'Isonzo.
Di tale problematica verrà parlato anche in occasione dell'incontro a Borgo San Mauro dedicato all'Ambiente con l'Europarlamentare Nicola Proccaccini e gli amministratori Regionali .
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articolo tratto da Il Piccolo di data 04/06/2022
LA DELIBERA DI GIUNTA
IL PARERE
D.P.Reg. 18 gennaio 2017, n.020/Pres. “Regolamento concernente termini e procedure relativi alle concessioni demaniali marittime per finalità di pesca e acquacoltura, in attuazione dell’art. 6 bis della Legge regionale n. 31/2005”. Istanze di rilascio concessione demaniale marittima nel compartimento marittimo di Trieste antistanti i comuni di Duino Aurisina, Trieste e Muggia. Richiesta parere.
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Massimo Romita, vicesindaco con delega all’ambiente e alle politiche del mare e Chiara Puntar, presidente della commissione ambiente e territorio hanno analizzato la documentazione di cui all’oggetto.
Preme sottolineare che l’Amministrazione Comunale si è sempre espressa con indicazioni di tutela per il territorio e per le persone che vi abitano. In quest’ottica si ricorda l’attività del Tavolo del Mare dove sono sempre stati invitati gli attori legati al mare così come le aziende oggetto del rinnovo delle concessioni demaniali. L’Amministrazione ha sempre avuto un raccordo costante e fattivo sia con l’ARPA FVG che con la Direzione Centrale Risorse Agroalimentari Forestali e Ittiche della Regione stessa proprio nell’ottica di porre attenzione e vigilanza rispetto a tutte le tematiche di potenziale pericolo per la salute delle cittadine e dei cittadini e dell’ambiente marino, in questo caso.
La commissione consiliare permanente Ambiente e Territorio si è riunita numerose volte proprio per trattare i temi oggetto del rinnovo e si è svolto anche un incontro pubblico aperto alla cittadinanza alla presenza di tecnici sia del settore pubblico che privato, occasione dove si è a lungo dibattuto, in particolare, il tema del potenziale inquinamento dell’impianto della pescicoltura. Nello specifico è stata anche organizzata una visita approfondita agli impianti a cui hanno partecipato membri della giunta e diversi consiglieri comunali.
Gli esiti dell’incontro sono stati positivi, rimarcati anche dalle analisi portate alla visione dei presenti.
Con riferimento alla documentazione pervenuta dalla direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche Prot. n. 0032454 / P Data 04/05/2022 Uff. SCRID Class. RAF-11-8
Dove nell’ambito dei procedimenti di rilascio di concessioni demaniali marittime in zone di mare territoriale del Compartimento marittimo di Trieste per finalità di pesca e acquacoltura, le Amministrazioni locali in indirizzo sono invitata ad esprimere il proprio parere entro 30 giorni dal ricevimento dalla comunicazione, così come previsto dall’articolo 11, comma 5, del regolamento in oggetto per le seguenti istanze: 1. Consorzio Giuliano Maricolture - COGIUMAR con sede a Duino Aurisina (TS) in Villaggio del Pescatore, 71, per occupare gli specchi acquei contraddistinti dalle lettere “E, Fo, Fe, Gn, Gs”, per complessivi mq. 1.283.693,71, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura precisamente tra i porti di Villaggio del Pescatore e Duino antistante il Comune di Duino Aurisina; 2. Valle Ca' Zuliani Soc. Agricola S.r.l. con sede a Conselice (RA) in Via Gardizza, 9/b, per occupare gli specchi acquei contraddistinti dalle lettere “F4 – F5”, per complessivi mq. 100.295,04, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla piscicoltura e l’installazione di 2 boe per un impianto di video sorveglianza, precisamente tra i porti di Villaggio del Pescatore e Duino antistante il Comune di Duino Aurisina; 3. Consorzio Giuliano Maricolture - COGIUMAR con sede a Duino Aurisina (TS) in Villaggio del Pescatore, 71, per occupare gli specchi acquei del blocco contraddistinto dalla lettera “A”, di complessivi mq. 369.295,26, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura precisamente tra cava di Sistiana e Marina di Aurisina antistante il Comune di Duino Aurisina; 4. Consorzio Giuliano Maricolture - COGIUMAR con sede a Duino Aurisina (TS) in Villaggio del Pescatore, 71, per occupare gli specchi acquei del blocco contraddistinto dalla lettera “B”, di complessivi mq. 307.624,27, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura precisamente tra Canovella de’ Zoppoli e Sorgenti di Aurisina antistante il Comune di Duino Aurisina; 5. rete d’imprese “Grignano Rete Mare” con capofila l’impresa Shoreline - Società Cooperativa con sede a Trieste in località Padriciano, 99, per occupare gli specchi acquei del blocco contraddistinto dalla lettera “C2”, di complessivi mq. 297.224,68, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura e ricerca applicata alla maricoltura precisamente tra Filtri di Aurisina e il Porto di Santa Croce antistante il Comune di Trieste; 6. rete d’imprese “Grignano Rete Mare” con capofila l’impresa Shoreline - Società Cooperativa con sede a Trieste in località Padriciano, 99, per occupare gli specchi acquei del blocco contraddistinto dalla lettera “D”, di complessivi mq. 405.391,74, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura e ricerca applicata alla maricoltura precisamente tra il Porto di Santa Croce e Grignano Mare antistante il Comune di Trieste; 7. Crosara Emiliano con sede a Muggia (TS) in Via Battisti, 20/A, per occupare gli specchi acquei del blocco contraddistinto dalla lettera “H”, di complessivi mq. 183.559,92, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura precisamente tra Punta Ronco e Punta Sottile antistante il Comune di Muggia; 8. Associazione Temporanea d’Imprese, ditta mandataria Roberto Pesel & C. Soc. agricola s.n.c. con sede a Trieste in Via Brigata Casale, 120, per occupare gli specchi acquei pag 3/3 del blocco contraddistinti dalle lettere “In - Is”, di complessivi mq. 300.516,11, per il mantenimento e l’ammodernamento degli impianti destinati alla mitilicoltura precisamente tra Punta Sottile e Lazzaretto antistante il Comune di Muggia.
Si inoltra il seguente parere collaborativo contenente le seguenti osservazioni:
SI RICHIEDE il costante monitoraggio degli impianti, della salubrità delle acque e della salute degli allevamenti, che siano dedicati alla miticoltura o della pescicoltura. Sulla pescicoltura in particolare chiediamo all’Azienda ed alla Regione di valutare la possibilità di attuare nuove aree di concessione per la maricoltura collocate più distanti dalla costa dove trasferire le attuali attività di allevamento.
SI RICHIEDE di prevedere che le Aziende si adoperino con ulteriori analisi delle acque (analisi in autocontrollo) aggiuntive a quelle previste dalla norma. Chiediamo la disponibilità da parte delle Aziende a fornire i risultati delle stesse per renderle disponibili anche alla cittadinanza così come la disponibilità a visite e sopralluoghi, da parte del Comune stesso.
Chiediamo inoltre alle Aziende che mettano in atto tutte le possibili buone pratiche di allevamento a garanzia del benessere animale e di una corretta alimentazione, prevenendo l’uso di antibiotici e l’utilizzo di quantitativi di mangime eccessivi non commensurati ai bisogni del pesce, riducendo pertanto l’impatto sull’ambiente.
Chiediamo alla Regione e ad ARPA FVG di porre tutti i controlli necessari nelle aree per evitare la presenza di inquinanti chimici (si ricordano le analisi ARPA dove era indicata la presenza di inquinanti chimici di origine industriale come il tributilstagno (cantieristica navale) ed il mercurio, non certo derivanti dagli allevamenti ittici.
Si ricorda ancora come in precedenza gli impianti di piscicoltura della Cà Zuliani erano autorizzati con licenza della Capitaneria di Porto su tre specchi acquei di complessivi 37.625 mq rispettivamente di 22.224 mq, 7.597 e 7.804 in località detta “Baia di Panzano” in comune di Duino Aurisina poi riorganizzate e con la Commissione consultiva locale per la pesca e l’acquacoltura del Compartimento marittimo di Trieste, seduta del 12/11/2012 è stato rideterminato un unico specchio acqueo a favore dell’azienda di 73.500 mq (comprensivo di canali navigabili ….) (Reg. conc. 5/2011 - decreto di concessione n. 2117/2011)
Inoltre, con il rilascio di concessione area demaniale marittima n. 12/2013, rep. n. 9601, tratto di mare antistante il comune di Duino Aurisina (TS), tra i Porti di Villaggio del Pescatore e Duino, specchio acqueo nr. F4, F5 di 100.295 mq (interno del blocco EFG “Baia di Panzano” assentito alle attività di maricoltura) era stato autorizzato il potenziamento dell’impianto per complessive 58 gabbie + 2 più piccole per sperimentazione (allegati cartografici), previo procedimento di verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA per l’intervento di ampliamento gabbie a mare da parte del concessionario (pubblicato, ai sensi dell’art. 20 D.lgs. 152/2006, avviso di deposito degli elaborati sul BUR n. 24 del 11.06.2014) e successivamente, con decreto del Direttore centrale ambiente ed energia 08/09/2014 n. 1759/SCR 1297 (allegato) è stato stabilito che l’intervento ” non è da assoggettare alla procedura di VIA di cui alla LR 43/90 e s.m.i. e al D.lgs. 152/2006 e s.m.i.”
L’ultimo passaggio citato denota la grande attenzione da parte di tutte le Istituzioni al tema e siamo consci che le Istituzioni, nell’ambito delle loro attività, garantiranno l’assenza di qualsiasi forma di potenziale pericolo per l’ambiente e per la popolazione.
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