WELFARE SALUTE FAMIGLIA ANZIANI
Gli anni di pandemia ci hanno insegnato come la salute sia un bene importante e prezioso.
La riforma degli Ambiti socio assistenziali ha richiesto molta energia ed è stato un percorso molto impegnativo. Tale ristrutturazione e la nascita dell’Ambito Carso Giuliano rendono necessarie alcune azioni a tutela della salute pubblica e portano alcune criticità legate al cambiamento delle procedure operative.
Consapevoli di questo vorremmo creare lo “sportello socio sanitario” del Sindaco, il quale si farà portavoce delle esigenze dei cittadini con Asugi, la Regione e altre strutture sanitarie.
Passata l’emergenza della pandemia, in cui l’attenzione si era spostata ad altre esigenze sanitarie, intendiamo portare a termine il posizionamento dei defibrillatori semi automatici nei luoghi pubblici (scuole, palestre, locali,…) e nelle frazioni, avviando corsi di primo soccorso per la popolazione attraverso la collaborazione con Enti e Associazioni e dialogando con le strutture private presenti sul territorio come Pineta del Carso.
In vista della riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale sarà fondamentale la collaborazione con i Medici di Medicina Generale.
Si vuole anche riprendere gli incontri con i Medici presenti sul territorio al fine di condividere problematiche e soluzioni innovative.
Auspicando una ripresa del turismo intendiamo riaprire il punto di primo soccorso e trovare una sede per un’ambulanza che stazioni sul territorio almeno nel periodo da Aprile a Ottobre.
E’ fondamentale che il nostro territorio possa contare su un Presidio di Primo Soccorso.
Inoltre bisognerà riprendere in mano l’annosa questione della presenza del vinil amianto nelle abitazioni prevedendo un aiuto alle famiglie per predisporre domande di finanziamento a valere sulle Leggi regionali che includono contributi in tal senso.
La pandemia ha messo in crisi molte famiglie sia per la perdita di lavoro che per il cambio delle relazioni all’interno delle stesse perciò è importante attuare interventi e prestazioni di qualità, a fianco di minori e giovani, disabili e anziani portando l’attenzione verso politiche sociali in grado di sostenere le famiglie che non lavorano e/o non hanno supporti familiari. Si proseguirà il percorso già avviato relativo ai centri estivi diffusi quale importante attività di valorizzazione delle associazioni del territorio.
Se il Micronido ed il Servizio Pollicino, servizi istituiti negli anni del nostro mandato, sono fondamentali servizi che rispondono ad una fascia d’età, va data attenzione alle esigenze dei ragazzi adolescenti.che diventerà il Ricreatorio “Alessio Rotta” un punto di ritrovo per i ragazzi, per dar loro un’area in cui incontrarsi, organizzare laboratori e giochi e fare musica.
Nella caserma troveranno spazio anche due appartamenti di co-housing per disabili poiché conosciamo bene questo tema e la legge del DOPODINOI.
Per questo intendiamo continuare ad essere parte attiva della Fondazione Colonna, nata a supporto degli Enti pubblici per lo sviluppo di percorsi a tutela della vita autonoma.
Prezioso sarà anche il dialogo con le Fondazioni, le ASP e tutte le realtà del terzo settore che sono impegnate su questo tema nella provincia di Trieste e nei comuni oltre confine.
A tal proposito saranno importanti anche lo sviluppo del PEBA, percorso legato all’abbattimento delle barriere architettoniche, e la realizzazione di una rampa per disabili nella spiaggia di Castelreggio.
Le persone meno giovani rivestono un ruolo determinante all’interno della famiglia e della società. Lo spazio riqualificato della ex caserma potrà essere sede di attività dedicate agli over 65, eventualmente in sinergia con la Pro Loco o altre associazioni al fine di ripristinare attività come le gite giornaliere o il soggiorno estivo, interrotto a causa della pandemia.
Per quanto riguarda la nostra Casa di Riposo F.lli Stuparich, grazie al partenariato pubblico privato sarà completamente ristrutturata e riqualificata, con un aumento dei posti letto da 74 a 115
. Inoltre sarà creato il nucleo “Alzheimer”, potremmo dare ai nostri anziani, ed alle loro famiglie, spazi adeguati dove vivere, realizzando anche un'ala dedicata all'Alzheimer e alle malattie dementigene e un centro diurno.
Vorremmo infine attivare percorsi di ascolto delle famiglie, organizzando degli incontri mensili e sensibilizzando la popolazione al versamento del 5 per mille per il sociale del proprio Comune
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